20 Marzo 2023 :

L'Alta Corte di Islamabad (IHC) il 13 marzo 2023 ha confermato la condanna a morte di Zahir Jaffar, rampollo di una ricca famiglia locale, in relazione all’omicidio di Noor Mukadam.
I giudici dell’Alta Corte hanno anche cambiato in condanna capitale la condanna a 25 anni di reclusione che era stata emessa in primo grado nei confronti dello stesso imputato per lo stupro e il sequestro della ragazza.
L'Alta Corte ha respinto l’appello di Zahir e dei suoi due domestici, Mohammad Iftikhar e Mohammad Jan - entrambi coimputati nel caso - che avevano contestato il verdetto del tribunale di primo grado.
Un collegio di due giudici presieduto dal giudice Aamer Farooq ha deciso di emettere le due condanne capitali in relazione allo stupro e omicidio commessi da Jaffer nei confronti della 27enne Noor.
Inizialmente l’imputato aveva ricevuto per lo stupro una condanna a 25 anni di reclusione con lavori forzati e una multa di 0,2 milioni di rupie.
Un tribunale nel febbraio 2022 aveva riconosciuto colpevole il cittadino statunitense di origine pakistana Zahir Jaffer di aver stuprato e decapitato Noor Mukadam, figlia di un ex diplomatico.
Il crimine aveva suscitato indignazione in tutta la nazione dell'Asia meridionale e da allora l’omicidio ha occupato i titoli dei giornali.
Un tribunale della capitale pakistana Islamabad aveva condannato a morte Zahir per l'omicidio.
La pena massima era "necessaria", ha detto il padre della vittima dopo la sentenza. "Questo non è solo il caso di mia figlia; è un caso per tutte le figlie del mio Paese", ha detto.
Gli investigatori affermano che Jaffer abbia attirato Mukadam a casa sua, l'abbia tenuta lì per due giorni per poi ucciderla. Due dei dipendenti di Jaffer, Mohammad Iftikhar e Mohammad Jan, sono stati incarcerati per dieci anni ciascuno con l'accusa di favoreggiamento nel crimine.