14 Aprile 2015 :
"L''abolizione della pena di morte è un obiettivo prioritario anche in vista della definizione dell''agenda di sviluppo post-2015". Lo ha affermato il ministro della Giustizia italiano, Andrea Orlando, intervenendo a Doha al Panel di discussione sul tema Death, Drugs and Terrorism nell''ambito dei lavori del XIII Congresso Onu per la prevenzione del crimine e la giustizia penale.Orlando ha sottolineato che "l''Italia accoglie con favore e sostiene con convinzione l''appello all''eliminazione della pena di morte per i reati connessi alle droghe espresso dall''International Narcotics Control Board nelle sessioni 2014 e 2015 della Commissione Droga".
"Nel quadro dell''azione di tutela e promozione dei diritti umani - che è una priorità fondamentale per l''Italia - il mio Paese resta fermamente impegnato nella campagna per l''abolizione della pena di morte, sostenendo in particolare la moratoria universale sulle esecuzioni capitali in vista della loro completa abolizione", ha aggiunto il guardasigilli."Sin dalla prima proposta di Risoluzione che presentammo nel 1994 all''Assemblea Generale abbiamo ispirato e condotto un processo incoraggiante che ha visto nel 2007 l''adozione della prima Risoluzione sulla moratoria dell''uso della pena capitale. L''incremento costante dei voti a favore delle quattro successive Risoluzioni del 2008, 2010, 2012 e 2014 mostra il consolidamento di una tendenza contraria alla pena di morte, con un consenso che ha raggiunto i 117 voti nel dicembre 2014", ha ricordato il ministro.
"In numerosi contesti internazionali, l''Italia ha costantemente manifestato l''auspicio che il numero di reati per i quali la pena di morte è prevista venga progressivamente ridotto, con l''obiettivo di pervenire alla sua definitiva abolizione. Lo abbiamo indicato, da ultimo, nell''Upr in ambito Consiglio Diritti Umani a Ginevra", ha aggiunto.
(Fonti: askanews, 14/04/2015)