23 Marzo 2007 :

sono circa 600 i prigionieri reclusi nel braccio della morte nigeriano, in condizioni igienico-sanitarie molto critiche. Lo ha detto Manfred Nowak, Special Rapporteur Onu sulla Tortura, al termine della settimana di visita nel paese africano, conclusasi il 10 marzo.
Nowak denuncia che spesso i prigionieri sono stati costretti a rendere confessioni per mezzo della tortura.
Femi Falana, avvocato nigeriano, sostiene che la condizione dei condannati a morte è perfino peggiore di quella rilevata dal Rapporteur Onu, cui le autorità avrebbero concesso solo una “visita guidata”.
Per gli attivisti in difesa dei diritti umani, indagini condotte in modo arbitrario dalla polizia hanno portato a condanne ingiuste, mentre persone che disponevano di soldi hanno pagato ottenendo la liberazione.
Secondo John Uziegbe, funzionario giudiziario, i governanti nigeriano stanno collettivamente osservando una moratoria , sulla base di una comune “volontà di non uccidere”.