19 Novembre 2014 :
il ministro della Giustizia libanese Ashraf Rifi ha sottolineato che "la condanna a morte nei confronti dei prigionieri islamisti è ridotta in ergastolo."Per quanto riguarda il termine di due ore dato dai rapitori prima di uccidere i soldati, ha detto che "sono in corso negoziati tramite un’unità di crisi e non attraverso la magistratura", aggiungendo che "la magistratura adempie al proprio dovere così come l’unità di crisi."
Le dichiarazioni sono state rese da Rifi in un'intervista alla National News Agency.
"Mi sono impegnato da quando ho assunto l’incarico di ministro per accelerare tutti i verdetti, soprattutto i verdetti relativi agli islamisti e Nahr al-Bared. Non vi è dubbio che lo Stato libanese abbia commesso un crimine contro i detenuti islamisti quando ha ritardato il loro processo di 5 anni o più ", ha detto.
Rifi ha inoltre elogiato gli sforzi in precedenza fatti dall'ex ministro della Giustizia Shakib Qortbawi quando era in carica e ha salutato i giudici del Consiglio giudiziario, che vivono in uno stato di emergenza e allarme.