21 Febbraio 2020 :
Un giudice del Libano ha annullato il 20 febbraio 2020 la condanna a morte di Tarek Houshieh, che era stato riconosciuto colpevole dello stupro e omicidio della dipendente dell'ambasciata britannica Rebecca Dykes, avvenuti nel dicembre 2017.
Non è stato fornito alcun motivo in merito alla decisione del giudice Jamal Al-Hajjar di annullare la sentenza, tuttavia è stata fissata un'udienza per il 5 marzo.
Dykes fu strangolata il 16 dicembre 2017 dopo aver lasciato le amiche di notte nel quartiere Gemmayze di Beirut.
La ragazza fu trovata la mattina seguente sul lato dell'autostrada di Metn, con una corda intorno al collo e con segni di strangolamento.
Houshieh, un autista Uber di 41 anni, fu arrestato nelle prime ore del 18 dicembre e rapidamente avrebbe confessato il crimine, fornendo alle autorità i dettagli dell'aggressione e dell'omicidio.
Nella sua confessione, Houshieh avrebbe affermato che, dopo essere entrata nella sua macchina, Dykes "perdeva di continuo i sensi a causa dell'ubriachezza".
L'omicida, che aveva precedenti penali, aveva falsificato la sua patente di guida e altri documenti per poter lavorare come tassista a Beirut. In precedenza aveva scontato una pena detentiva per reati di droga e per aggressione.
L'uomo era stato condannato a morte il 1° novembre 2019.