ISRAELE: COMMISSIONE DELLA KNESSET APPROVA PENA DI MORTE PER I TERRORISTI

La Knesset a Gerusalemme

04 Novembre 2025 :

La Commissione per la Sicurezza Nazionale della Knesset, presieduta da Zvika Fogel, il 3 novembre 2025 ha approvato in prima lettura un disegno di legge che prevede la pena di morte per gli autori di attacchi terroristici. Il provvedimento, presentato dal partito Otzma Yehudit, dovrebbe essere sottoposto alla Knesset per la prima votazione plenaria il 5 novembre.
Secondo il disegno di legge, chiunque uccida un cittadino israeliano per odio o ostilità verso lo Stato di Israele, o con l'intento di danneggiare lo Stato e il popolo ebraico, andrà incontro a una condanna a morte obbligatoria.
Il disegno di legge stabilisce inoltre che i tribunali militari potranno imporre la pena con una maggioranza semplice dei giudici anziché con una decisione unanime, e che le condanne a morte definitive non potranno essere commutate.
Gli autori del disegno di legge sostengono che la legislazione mira a "sradicare il terrorismo alla radice" e a rafforzare la deterrenza, citando un aumento degli attacchi contro gli ebrei "semplicemente a causa della loro ebraicità".
Sostengono che la riforma porrebbe fine a quella che descrivono come una "realtà in cui i terroristi godono di condizioni di detenzione confortevoli e talvolta vengono rilasciati sulla base di accordi politici".
Gal Hirsch, coordinatore governativo per le persone scomparse e gli ostaggi, ha dichiarato alla Commissione di aver ritirato la sua precedente opposizione dopo un colloquio con il Primo Ministro. "Ho parlato con il Primo Ministro, che sostiene questo disegno di legge", ha affermato Hirsch. "È uno strumento aggiuntivo nella lotta al terrorismo".
Il Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir ha difeso con forza la proposta, dichiarando: "Coloro che hanno assassinato, stuprato e rapito i nostri figli e le nostre figlie non meritano di rivedere la luce del giorno. La pena di morte non è solo morale e giusta, ma è essenziale per la sicurezza dello Stato e funge da potente deterrente".
Il presidente della Commissione, Zvika Fogel, ha salutato il voto come un "momento storico", affermando che la misura porrà fine agli "accordi di rilascio" e agli "hotel per terroristi", segnando "un primo passo importante verso una vera deterrenza e giustizia per le vittime".
Il disegno di legge proseguirà ora l'iter legislativo alla Knesset, dove si prevede che i prossimi dibattiti saranno controversi e si concentreranno sulla sua efficacia, sulle implicazioni per i diritti umani e sull'aumentata autorità dei tribunali militari nell'ambito della riforma proposta.

 

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