02 Gennaio 2021 :
Almeno 284 esecuzioni compiute nel 2020 in Iran. Erano state almeno 298 nel 2019, e 328 nel 2018.
Si tratta di un calo di 14 esecuzioni rispetto al 2019, e di 44 rispetto al 2018, un calo rispettivamente del 4,7% e del 13,4%.
Ricordando che si tratta di dati incompleti, quasi tutti desunti da fonti attendibili ma ufficiose, la diminuzione è però evidente.
I consuntivi di fine anno cambiano da fonte a fonte. Nessuno tocchi Caino durante l’anno colleziona informazioni sull’Iran da una decina di siti, quasi tutti siti di Ong che pubblicano dall’estero. Alcuni di questi siti sono focalizzati su una singola minoranza etnica (soprattutto curdi e baluchi, ma anche Afgani, Arabi-ahwazi). Altri prestano particolare attenzione agli oppositori politici, o alle donne. Le fonti ufficiali iraniane, per parte loro, traducono in inglese solo alcune informazioni, e tra quelle tradotte non ci sono quasi mai le esecuzioni. NtC valuta che IHR sia il sito più completo per quel che riguarda le esecuzioni. Rispetto al conteggio di IHR, NtC ha aggiunto altre segnalazioni provenienti da capitalpunishmentuk.org, Hengaw, Iran HRM, irannewsupdate.com, IRIB, Javanehha, KHRN, kurdpa.net, Radio Farda, Teheran Times, e women.ncr. Si tratta sostanzialmente delle stesse fonti utilizzate per i conteggi di NtC del 2019 e 2018, quindi il confronto delle cifre è tra dati omogenei.
Le esecuzioni di quest’anno sono avvenuto quasi tutte per omicidio. In 22 casi il reato non è stato precisato, in 25 casi la condanna a morte era stata emessa per traffico di droga, e in 9 casi per stupro, a quanto pare non seguito dalla morte della vittima. 3 uomini sono stati giustiziati per “spionaggio”, 3 per “appartenenza a banda armata”, e uno per “Shurb al Khamr”: “bere alcolici”.
Delle 277 esecuzioni, 8 sono state effettuate su donne, e almeno 6 (secondo alcune fonti 8) su giovani che al momento del reato erano ancora minorenni.