IRAN - Mohammad Mirbaluchzehi giustiziato a Manujan il 7 settembre

IRAN - Mohammad Mirbaluchzehi

08 Settembre 2025 :

07/09/2025 - IRAN. Mohammad Mirbaluchzehi giustiziato a Manujan il 7 settembre

Le autorità iraniane hanno giustiziato Mohammad Mirbaluchzehi, nella prigione centrale di Manujan, nella provincia di Kerman.

Secondo le informazioni ottenute da Hengaw, l'esecuzione è stata eseguita all'alba del 7 settembre 2025.

Mirbaluchzehi, di etnia baluca, era originario di Zahedan, nella provincia del Sistan e Baluchestan, aveva 46 anni, era sposato e padre di quattro figli.

Era stato arrestato dieci anni fa a Minab con l'accusa di traffico di droga. Venerdì, prima dell'esecuzione, è stato trasferito in isolamento nella prigione di Manujan e gli è stata concessa un'ultima visita con la sua famiglia.

I media statali non hanno pubblicato alcuna informazione sulla sua esecuzione.

I dati raccolti da Hengaw mostrano che con l'esecuzione di Mohammad Mirbaluchzehi, il numero di detenuti di etnia baluca giustiziati in Iran dall'inizio di quest'anno (un periodo di meno di nove mesi) ha raggiunto quota 100. I Baluchi, o Beluci, o Balochi, sono una delle minoranze iraniane, preponderante nella regione del Belucistan (Balucistan, Baluchistan), una regione arida dell’Asia sud-occidentale, politicamente suddivisa tra Pakistan, Iran e Afghanistan. Gli abitanti di questa regione sono circa 15 milioni, divisi al 60% tra Pakistan, 25% Iran, e 15% in Afghanistan, nella zona di Kandahar. Sono prevalentemente musulmani sunniti. Nonostante la regione iraniana, che nel complesso ha circa due milioni e mezzo di abitanti, sia nota per la sua ricchezza di minerali, gas, petrolio, oro e risorse marine, il Balucistan iraniano resta una delle province più povere e meno sviluppate dell'Iran, la cui popolazione ha in un certo senso una ‘tradizione’ di traffico internazionale di droga.

I Baluchi, per certi versi, sono paragonabili ai curdi. Entrambe le minoranze vengono volutamente tenute in condizioni di sottosviluppo (i Curdi nella regione che occupano al confine tra Iran, Iraq, Siria e Turchia) per arginarne le spinte indipendentiste. I curdi, attraverso il fenomeno dei ‘Kolbar’, praticano il contrabbando di merci e prodotti petroliferi (non di droga) sui sentieri montuosi della loro regione, e subiscono ogni anno diverse decine di uccisioni da parte delle pattuglie di frontiera iraniane, che cercano di arginarli anche utilizzando mine antiuomo.

https://hengaw.net/en/news/2025/09/article-32

 

altre news