31 Gennaio 2024 :
28/01/2024 - L'Iran chiede la pena di morte per Johan Floderus.
In rappresaglia per la condanna all'ergastolo comminata in Svezia a Hamid Noury.
Floderus, diplomatico svedese dell'UE accusato di spionaggio a favore di Israele
L’agenzia di stampa governativa Mizan ha riportato che domenica, a Teheran, è entrato nelle fasi conclusive il processo contro un diplomatico svedese accusato di essere una spia di israele. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a morte per Johan Floderus, 33 anni, diplomatico della delegazione svedese all'Unione Europea, accusandolo di “cooperazione di intelligence molto estesa con il regime di occupazione sionista”.
"Data la natura importante e gli effetti negativi delle azioni dell'imputato, chiedo la pena massima", ha detto il pubblico ministero.
Floderus è stato accusato di “corruzione sulla terra”, che è uno dei reati più gravi commessi in Iran e prevede la pena massima di morte.
Il cittadino svedese è stato arrestato il 17 aprile 2022 all'aeroporto di Teheran al suo ritorno in Iran da un viaggio con gli amici, ed è sotto processo dal dicembre 2023.
Non è stata ancora fissata alcuna data per il verdetto.
Mizan ha pubblicato le foto di Floderus in uniforme da prigioniero accompagnato dai suoi due avvocati in un’aula di tribunale di Teheran quasi vuota.
Secondo Mizan le udienze in tribunale sono terminate, ma i suoi avvocati hanno una settimana per presentare la loro difesa per iscritto.
La Svezia e l’UE hanno ripetutamente chiesto il rilascio immediato di Floderus, sostenendo che non c’era “assolutamente alcun motivo” per tenerlo detenuto nella prigione di Evin, dove sono detenuti anche numerosi oppositori del governo.
Il 17 gennaio, la Svezia ha convocato l’incaricato d’affari iraniano per chiedere il rilascio dei cittadini “detenuti arbitrariamente” in Iran.
Le relazioni tra Svezia e Iran si sono deteriorate da quando un tribunale svedese nel luglio 2022 ha condannato all’ergastolo il cittadino iraniano Hamid Noury “per gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e omicidio”.
Noury è un ex funzionario carcerario iraniano. Il caso riguardava l’uccisione di almeno 5.000 prigionieri in tutto l’Iran per vendicare gli attacchi compiuti dal gruppo di opposizione in esilio dei Mujaheddin del popolo iraniano (MEK) alla fine della guerra Iran-Iraq del 1980-88.
Governi, gruppi per i diritti umani e famiglie di cittadini stranieri detenuti in Iran hanno accusato Teheran di impegnarsi in una “diplomazia degli ostaggi”, ossia di prendere ostaggi cittadini stranieri, accusandoli di reati gravissimi, quasi sempre di spionaggio per Israele, per poi ntavolare delle trattative segrete volte a ottenere il rilascio di cittadini iraniani detenuti all’estero.
