20 Febbraio 2015 :

il prigioniero politico curdo Saman Naseem, che era stato condannato a morte per reati che avrebbe commesso a 17 anni, è stato giustiziato ieri o oggi nella prigione di Urmia (nord-ovest dell'Iran). Lo ha riportato Iran Human Rights (IHR), secondo cui la famiglia di Saman è stata contattata ieri (19 febbraio) dalle autorità affinché il 21 febbraio si rechi alla prigione per prendere gli effetti personali del giovane. Secondo diverse fonti indipendenti, alla famiglia di Saman è stato chiesto oggi di prendere in consegna domani, sabato 21, il corpo del ragazzo. Non è ancora chiaro se Saman sia stato giustiziato ieri o oggi.
Saman Naseem il 18 febbraio era stato trasferito con altri cinque prigionieri del braccio della morte dalla sua sezione del carcere in un luogo sconosciuto. Non ci sono informazioni sugli altri cinque prigionieri politici condannati a morte: Yunes Aghayan, Habibollah Afshari, Ali Afshari, Sirwan Najavi e Ebrahim Shapouri. C'è una crescente preoccupazione che anche questi prigionieri possano essere presto messi a morte.
Nonostante abbia ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite per i Diritti del Fanciullo, l'Iran è il primo paese al mondo per quanto riguarda le esecuzioni di minorenni. Saman Naseem era stato condannato a morte nel mese di aprile 2013 da un tribunale penale di Mahabad, nella provincia dell’Azerbaijan Occidentale, per "guerra contro Dio" (moharebeh) e "corruzione sulla terra" (ifsad fil-Arz) per la sua appartenenza al gruppo armato curdo PJAK e per aver preso parte ad azioni armate contro le Guardie Rivoluzionarie. La sua condanna a morte era stata confermata dalla Corte Suprema nel dicembre 2013. Aveva 17 anni al momento del suo arresto.