05 Agosto 2015 :

almeno 20 prigionieri sono stati impiccati in Iran tra il 28 luglio e il 2 agosto. I primi 10 sono stati giustiziati in segreto il 28 luglio nel carcere di Qum. Il 29 luglio è toccato ad altri quattro prigionieri, che sono stati giustiziati per reati legati alla droga nel carcere di Dastgerd, ad Isfahan, ha riportato la Human Rights Activists News Agency (HRANA). Dei quattro impiccati, due erano afghani, gli altri due iraniani. Quattro uomini e una donna sono stati messi a morte il 30 luglio nel carcere “Shahab” di Kerman per reati legati alla droga, sempre secondo la HRANA. Tre di loro sono stati identificati come Ezat Sabeki, Meisam Shahraki e Ali Zehi. Il 2 agosto, un uomo non identificato è stato impiccato in pubblico a Eghlid, nella provincia di Fars. Inoltre, le autorità iraniane il 3 agosto hanno amputato la mano destra e il piede sinistro di un detenuto nel carcere di Mashhad, nel nordest del Paese.
Identificato solo come Rahman K., il detenuto era accusato di aver commesso una rapina in banca insieme ad un complice, identificato come Mehdi R. Entrambi sono stati condannati per "moharebeh", o "guerra contro Dio" ed hanno ricevuto la stessa condanna.
Non si sa se la condanna di Mehdi sia già stata eseguita.
Secondo il quotidiano Khorasan i due uomini continueranno a scontare una lunga pena detentiva.