29 Aprile 2015 :
sfidando forti pressioni da parte della comunità internazionale, il Governo indonesiano ha giustiziato otto detenuti per traffico di droga mezz’ora dopo la mezzanotte sull’isola-carcere di Nusakambangan vicino a Cilacap, nella Provincia Centrale di Java.Gli otto giustiziati sono l’indonesiano Zainal Abidin, gli australiani Andrew Chan e Myuran Sukumaran, il brasiliano Rodrigo Gularte, i nigeriani Sylvester Obiekwe Nwolise, Raheem Agbaje Salame e Okwudili Oyatanze, il ghanese Martin Anderson.
Chan e Sukumaran erano stati arrestati sull’isola di Bali nel 2005 per aver tentato di contrabbandare 8 chili di eroina in Australia. Erano considerati i capofila di un gruppo di trafficanti australiani conosciuti come i Nove di Bali.
L'unica donna che doveva essere fucilata insieme a loro è scampata al plotone d'esecuzione dopo aver accettato di testimoniare contro il sindacato della droga. La filippina Mary Jane Fiesta Veloso è stata risparmiata dopo che, il giorno prima dell’esecuzione, una donna che l’avrebbe reclutata come corriere della droga si è consegnata alla polizia nelle Filippine.
Ai prigionieri è stata data la possibilità di scegliere se essere bendati e se stare in piedi, in ginocchio o seduti davanti al plotone di esecuzione, composto da dodici tiratori, dei quali solo tre con il fucile armato di munizioni, in modo tale da lasciare non identificato il boia che ha sparato il colpo mortale al cuore del condannato.
Le otto condanne a morte sono state eseguite dopo che Jakarta ha respinto tutte le suppliche dell’ultima ora delle famiglie dei detenuti e della comunità internazionale. Le previste esecuzioni sono state condannate dalle Nazioni Unite e hanno causato tensioni diplomatiche tra l'Australia e l'Indonesia.
Questa ulteriore serie di esecuzioni è stata la seconda dopo quella effettuata il 18 gennaio, nel corso della quale sono stati fucilati sei detenuti di Indonesia, Olanda, Brasile, Nigeria, Vietnam e Malawi.
(Fonti: The Jakarta Post/news.sky.com/9news.com.au, 29/04/2015)