INDIA: PRESENTATO RAPPORTO SULLA PENA DI MORTE

22 Settembre 2008 :

tra il 1950 e il 2006 la Corte Suprema indiana ha approvato più di 700 condanne a morte. Il dato è contenuto nel Rapporto intitolato “Lotteria letale: La pena di morte in India”, presentato dall’Unione Popolare per i Diritti Civili (PUCL) e da Amnesty International a Chennai (l’ex Madras), capitale dello stato meridionale indiano del Tamil Nadu.
“Attualmente sono 44 i prigionieri del braccio della morte in attesa che il Presidente indiano accolga o meno la loro richiesta di grazia”, ha precisato il Direttore di Amnesty International – India, Mukul Sharma, aggiungendo che AI chiederà al governo indiano di introdurre nell’immediato una moratoria delle esecuzioni capitali in vista dell’abolizione della pena di morte.
Trattandosi del primo documento completo sulla giurisprudenza della Corte Suprema nei casi capitali in India, il libro costituisce un prezioso strumento per i militanti abolizionisti, ha osservato V.Suresh, del PUCL.
La sua redazione è stata possibile grazie a ricerche condotte per dieci anni da Bikram Jeet Batra, collaboratore di AI-India, con il contributo del Dr.Suresh e D.Nagasaila del PUCL.
D.Ravikumar, del partito Viduthalai Chiruthaigal Katchi (Dalit Panthers of India) e membro dell’Assemblea Legislativa del Tamil Nadu ha annunciato che in quella sede si farà promotore di una proposta di legge per la moratoria.
Per V.R.Lakshminarayanan, ex Direttore aggiunto del Central Bureau of Investigation, la lotta contro la pena di morte in India diventerà più tenace, considerato il crescente sostegno nel paese in favore di leggi più severe nei confronti del fondamentalismo e delle condotte estremistiche.
 

altre news