10 Novembre 2022 :
La Corte Suprema dell'India il 4 novembre 2022 ha commutato in ergastolo la condanna a morte inflitta a un uomo per lo stupro e l'omicidio di una vedova nel 1998, rilevando che ha trascorso circa 10 anni in isolamento in carcere.
La Corte Suprema ha affermato che l'incarcerazione del detenuto in isolamento ha prodotto effetti negativi sulla sua salute.
La Corte ha esaminato il ricorso presentato da B A Umesh, coinvolto nel 1998 nello stupro e omicidio di una vedova a Bengaluru, nello stato meridionale del Karnataka.
"Nel caso in questione, la condanna a morte era stata emessa nei confronti del ricorrente nel 2006 dal tribunale di primo grado e la domanda di grazia era stata definitivamente respinta dal Presidente il 12 maggio 2013, il che significa che l'incarcerazione in isolamento del ricorrente dal 2006 al 2013 è stata illegittima e completamente contraria ai principi rappresentati da questa Corte.
"Nel caso in questione, il periodo di isolamento è di circa 10 anni e presenta due fasi: una, dal 2006 fino al rifiuto della richiesta di grazia nel 2013, e in secondo luogo dalla data del rifiuto fino al 2016", ha detto il collegio formato dal giudice presidente U U Lalit e dai giudici S Ravindra Bhat e PS Narasimh.
La Corte ha quindi affermato che le finalità della giustizia sarebbero raggiunte se la condanna a morte inflitta al ricorrente fosse commutata.
"L'incarcerazione in isolamento ha quindi mostrato effetti negativi sulla salute del ricorrente. Sulla base di questi elementi, a nostro avviso, il ricorrente ha diritto alla commutazione della condanna a morte in ergastolo.
"Gli imporremo la pena dell'ergastolo con la condizione che dovrà scontare una detenzione minima di 30 anni e che un’eventuale domanda di remissione sarà valutata solo dopo 30 anni effettivi di detenzione”, hanno stabilito i giudici.