01 Luglio 2005 :
Ezzat Hanafi e suo fratello Hamdan sono stati condannati a morte da un Tribunale per la Sicurezza dello Stato, che li ha riconosciuti a capo di una banda dedita al traffico di droga e di armi.Per quanto riguarda gli altri 75 imputati, 10 dei quali processati in contumacia, il Tribunale non renderà noto il verdetto fino al 25 settembre, riferiscono fonti giudiziarie.
Gli arresti sarebbero avvenuti nel 2004, in seguito ad un’operazione svolta dalla polizia egiziana nel villaggio di Nekheila, considerato un porto franco per trafficanti di droga e armi e situato 400 km a sud del Cairo.
Entrati nell’abitato con l’appoggio di mezzi equipaggiati con armi pesanti, gli agenti avrebbero incontrato la resistenza armata della banda che, nel tentativo di fermare l’avanzata delle forze dell’ordine, avrebbe incendiato alcune abitazioni e preso in ostaggio decine di persone, minacciando di ucciderle.
L’operazione – ha riconosciuto il Ministero degli Interni – si era conclusa con perdite da entrambe le parti.
(Fonti: Agence France Presse, 28/06/2005)