EGITTO: I CONDANNATI SONO ‘DEMONI CHE SEGUONO IL TALMUD’

04 Giugno 2014 :

il tribunale egiziano che di recente ha condannato a morte 37 islamisti e altri 492 all’ergastolo ha difeso il proprio verdetto sostenendo che i condannati sono "demoni" che seguono le scritture ebraiche.
Il tribunale della città centrale di Minya aveva in precedenza provocato l'indignazione internazionale con la condanna a morte di centinaia di sostenitori del deposto presidente islamista Mohamed Morsi, in due distinti processi di massa durati solo pochi minuti.
In un processo nello scorso marzo, 529 persone erano state condannate a morte per l'uccisione di un agente di polizia, in seguito un giudice ha confermato la condanna capitale solo contro 37 di loro, mentre i restanti sono stati condannati all'ergastolo.
In una dichiarazione relativa alle condanne capitali emesse, il giudice ha detto: "Gli imputati sono venuti dalle profondità degli inferi ... a saccheggiare la ricchezza dell'Egitto, terrorizzare la sua gente e hanno ucciso il vice commissario."
I condannati vengono descritti come "nemici della nazione" che hanno usato le moschee per promuovere gli insegnamenti del "loro libro sacro, il Talmud," la scrittura centrale dell’ebraismo.
L’esercito ha rovesciato Morsi nel luglio dello scorso anno, a seguito di proteste di massa contro il suo anno al potere, attuando un giro di vite contro i suoi sostenitori, uccidendone centinaia e arrestandone migliaia.
Nel mese di aprile, lo stesso tribunale di Minya ha emesso la pena di morte nei confronti di 683 persone che ha definito come sostenitori di Morsi, accusandole di omicidio e tentato omicidio di poliziotti.
Si prevede che i giudici confermeranno le 683 condanne capitali il prossimo 21 giugno.
 

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