25 Settembre 2014 :
la Corte d’Appello di Sharjah ha ordinato a quattro uomini degli Emirati, colpevoli di aver stuprato e ucciso una domestica etiope e fatto a pezzi il suo corpo, di pagare il prezzo del sangue alla famiglia della vittima, la quale però ha rifiutato di perdonare gli assassini o accettare la compensazione in denaro.L’udienza per emettere il verdetto finale è stata fissata per il 27 ottobre.
Nel 2010, il tribunale di primo grado di Sharjah aveva condannato a morte A. M., 35 anni, S. R., 32, H. A., 33, e A. J., 30, per aver stuprato e ucciso Khor Fakkan in quello che la polizia ha definito uno dei crimini più gravi nel suo genere in quanto includeva lo stupro, il consumo di alcool e l’omicidio.
In base agli atti processuali, nell’agosto 2009, i quattro avevano rapito la donna a Khor Fakkan e, dopo averla imbavagliata e caricata sulla loro Land Cruiser, l’avevano portata nel deserto dove l’hanno stuprata una prima volta. Dopo di che l’hanno ricaricata in macchina e condotta sulle montagne di Al Dhaid dove hanno ripetuto l’atto.
Dopo lo stupro gli uomini son passati con il SUV sopra la testa della donna e ne hanno martoriato il corpo a colpi di pietra prima di tentare di occultarlo.
Secondo la polizia, nel 2004, uno degli assassini aveva già violentato e ucciso una ragazza pakistana di 13 anni insieme ad altri due complici. Sono stati tutti condannati a morte, ma lui fu perdonato dal padre della vittima.
(Fonti: gulfnews.com, 23/09/2014)