CONNECTICUT (USA): I CONDANNATI A MORTE RICEVERANNO COMMUTAZIONE IN ERGASTOLO SENZA CONDIZIONALE

30 Maggio 2016 :

la Corte Suprema del Connecticut ha ribadito la propria decisione dell’agosto 2015 che è incostituzionale tenere nel braccio della morte dei detenuti ora che la pena di morte è stata abolita.
La Corte si era già espressa, votando 4-3 il 13 agosto dello scorso anno, nel caso di Eduardo Santiago. La pubblica accusa, rappresentata dal procuratore generale Kevin T. Kane, ha atteso che giungesse a maturazione il ricorso di un altro condannato a morte, Russell Peeler, e con motivazioni in parte diverse dal ricorso Santiago ha sostenuto che lo Stato avesse ancora il diritto di procedere con le esecuzioni dei casi conclusi prima del 2012.
Oggi, con un voto 5-2, la Corte Suprema ha respinto il ricorso della Pubblica Accusa.
Il procuratore Kane in un comunicato stampa ha detto che dopo questa sentenza la pubblica accusa non insisterà ulteriormente sulla vicenda, e procederà con la commutazione delle condanne a morte in ergastoli senza condizionale.
Il Connecticut ha abolito la pena di morte nel 2012, e come ha ribadito anche oggi in un comunicato il governatore Dannel Malloy, la pena si morte in questo stato è stata portata a compimento solo 2 volte in quasi 60 anni, e in entrambe i casi si trattava di “volontari”, ossia detenuti che hanno smesso di presentare ricorsi ed hanno chiesto di accelerare l’esecuzione.
Malloy è lo stesso governatore che appoggiò l’abolizione nel 2012, e che, rieletto nel 2015, sta svolgendo il suo secondo mandato.
 

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