06 Febbraio 2025 :
E’ rientrato in Francia il 5 febbraio 2025 un cittadino francese che ha trascorso 18 anni nel braccio della morte indonesiano per reati di droga, sulla base di un accordo tra i due Paesi.
Serge Atlaoui, 61 anni, verrà ora portato dall'aeroporto Roissy-Charles de Gaulle fuori Parigi in tribunale e poi in prigione, hanno detto una fonte informata e l'ufficio del procuratore nella vicina città di Bobigny.
In base a un accordo del mese scorso tra i due Paesi per il suo rimpatrio, Giacarta ha lasciato al governo francese la scelta di concedergli clemenza, amnistia o una riduzione della pena.
La Francia ha abolito la pena capitale nel 1981.
L'avvocato di Atlaoui, Richard Sedillot, ha dichiarato che avrebbe lavorato per far "adattare" la pena del suo assistito in modo che il padre di quattro figli possa essere rilasciato.
Atlaoui fu arrestato nel 2005 in una fabbrica in un sobborgo di Giacarta dove furono scoperti decine di chilogrammi di droga, con le autorità indonesiane che lo accusarono di essere un "chimico".
Saldatore di Metz, nel nord-est della Francia, Atlaoui ha sempre negato di essere un trafficante di droga, dicendo che stava installando macchinari in quella che pensava fosse una fabbrica di acrilico.
Il suo ritorno è stato possibile grazie all’accordo del 24 gennaio tra il ministro della Giustizia francese Gerald Darmanin e il suo omologo indonesiano, Yusril Ihza Mahendra. Nell'accordo, Giacarta ha affermato di aver deciso di non giustiziare Atlaoui e di aver autorizzato il suo ritorno per "motivi umanitari", dal momento che l’uomo è malato.
L'Indonesia ha alcune delle leggi sulle droghe più severe al mondo e in passato ha giustiziato cittadini stranieri.
Il Paese del sud-est asiatico ha rilasciato nelle ultime settimane una mezza dozzina di detenuti di alto profilo, tra cui una madre filippina nel braccio della morte e gli ultimi cinque membri della cosiddetta "Bali Nine", organizzazione per il traffico di droga.