CARCERE: DELEGAZIONE DI NESSUNO TOCCHI CAINO, CAMERA PENALE E MAGISTRATI IN VISITA ALL'ISTITUTO DI COMO

22 Novembre 2025 :

Como, 21 novembre 2025
In data odierna una delegazione dell'Associazione Nessuno tocchi Caino (presenti il segretario Sergio D'Elia e il tesoriere Elisabetta Zamparutti) e del Consiglio Direttivo della Camera Penale di Como e Lecco, unitamente a numerosi Magistrati del distretto, hanno effettuato una lunga visita presso la Casa circondariale di Como.
È la prima volta che un accesso presso l'Istituto penitenziario viene condiviso anche da una folta presenza di magistrati (circa 15) rappresentativi di tutti i ruoli giudiziari: Pubblici Ministeri, Giudici del dibattimento, Giudici per le indagini preliminari e Magistrati di sorveglianza.
Riteniamo che si sia trattato di un momento davvero molto importante che non ha voluto essere "un'ispezione" ma, al contrario, un momento di condivisione di un problema che riguarda tutti noi, come operatori di giustizia e come persone.
La visita è iniziata alle ore 10.00 e si è conclusa alle ore 13.30.
Dopo un briefing iniziale con il Direttore Dott. Fabrizio Rinaldi e la Comandante in missione Dott.ssa Michela Morello nel corso del quale sono stati raccolti una serie di dati relativi alle attuali condizioni dell'Istituto, è iniziata la visita interna che ha interessato i seguenti reparti detentivi: area riservata ai transessuali (unica sezione per l'intera Regione), sezione dedicata al regime ex art .32 O.P. (ordine e sicurezza),sezione di trattamento avanzato (Sezione III), area isolamento e infermeria.
La visita è terminata presso la sezione femminile e si è conclusa con un coro delle detenute che scandivano, applaudendo, le parole "Indulto! Indulto!".
I visitatori hanno potuto ascoltare i drammatici racconti di alcuni detenuti, nonché raccogliere le loro doglianze relative all'attuale situazione carceraria.
Ad oggi i detenuti sono 395 a fronte di una capienza regolamentare di 226 posti. Le donne sono 46 su 33 posti regolamentari.
Il leggero calo di detenuti registrato rispetto allo scorso giugno (in occasione di una nostra precedente visita) è dovuto al trasferimento di circa 50 detenuti nel corso dell'ultima settimana.
In sofferenza risulta essere anche l'organico della Polizia Penitenziaria con carenze di personale soprattutto per quanto riguarda gli agenti impegnati nelle sezioni detentive.
Anche gli educatori sono la metà della pianta organica, 3 su 6. Le carenze riguardano pure l'area sanitaria soprattutto per quanto riguarda la presenza di medici e di specialisti.
Particolarmente grave è la situazione dei detenuti dipendenti da sostanze stupefacenti (circa il 70% della popolazione detenuta) e dei detenuti affetti da disagio mentale di cui 20 con patologie psichiatriche.
Le gravi condizioni igienico/sanitarie, nonché le condizioni generali della struttura, unitamente agli indici di sovraffollamento, ne fanno un luogo di violazione dei basilari diritti della persona.
Francamente, quindi, non stupiscono i fenomeni di "rivolta" che hanno recentemente interessato l'Istituto, nonché i drammatici eventi di questi ultimi giorni e riteniamo che sia davvero giunto il momento di pretendere dallo Stato un intervento radicale.
La legge prevede che chi sbaglia debba essere privato della propria libertà, non della propria dignità!
Il Consiglio Direttivo della Camera Penale di Como e Lecco

 

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