BANGLADESH: LEADER DEL JMB IMPICCATO PER OMICIDIO DI GIUDICI

17 Ottobre 2016 :

Asadul Islam Arif, membro del Jama’atul Mujahideen Bangladesh (JMB), è stato impiccato nel carcere distrettuale di Khulna in relazione agli omicidi di due giudici di Jhalakathi, Jagannath Pare e Sohel Ahmed. La sentenza è stata eseguita alle 22:30 fra ingenti misure di sicurezza, ha detto al Dhaka Tribune un funzionario del carcere di Khulna, Kamrul Islam. Il vice commissario di Khulna, Nazmul Ahsan, il DIG delle Prigioni (Jessore) Tipu Sultan, il magistrato Nur-e-Alam Siddique, il Civil Surgeon Abdur Razzak e il sovrintendente Kamrul Islam erano presenti durante l'esecuzione.
Arif e altri sei leader del JMB, tra cui il fondatore Shayakh Abdur Rahman e il secondo in comando Siddiqul Islam alias Bangla Bhai, erano stati condannati a morte il 29 maggio 2006. I sei sono stati giustiziati il ​​29 marzo 2007 dopo che la Corte d'Appello aveva confermato la loro condanna e il Presidente aveva respinto le richieste di grazia.
Arif, che era stato latitante durante il processo, fu arrestato il 10 luglio 2007 e fece appello contro la sua condanna, appello che fu respinto il 28 agosto di quest'anno.
E’ il primo detenuto del braccio della morte giustiziato nel carcere di Khulna in un decennio. Il 9 maggio del 2004 le autorità del carcere impiccarono Ershad Sikder. Provenienti dal villaggio Bandorgachhia di Barguna, ai parenti di Arif è stato permesso di incontrarlo a mezzogiorno. Sarà sepolto nel villaggio Morelganj di Bagerhat, ha reso noto la famiglia.
I due giudici del tribunale di Jhalakathi, Jagannath Pare e Sohel Ahmed, furono uccisi in un attacco suicida a Purba Chadkati nella città mentre si recavano in tribunale su un microbus il 14 novembre 2005, nel quadro degli attacchi del JMB contro tribunali e forze dell'ordine in tutto il Paese.
Sohel morì sul colpo mentre Jagannath morì in seguito in un ospedale. Il JMB ha recentemente affermato che i suoi membri realizzarono gli attacchi suicidi dopo le esplosioni del 17 agosto 2005 dal momento che "il governo di allora non ha risposto positivamente alla loro richiesta di stabilire la legge islamica nel Paese."
Dopo l'esecuzione dei sei leader JMB, i suoi membri uccisero il pubblico ministero di Jhalakathi, Haider Hossain, che aveva rappresentato lo Stato nel caso "come prima vendetta."
Un tribunale di Jhalakathi nel febbraio dell'anno scorso ha condannato a morte cinque membri del JMB per l'omicidio di Haider.
 

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