07 Dicembre 2016 :
la più alta corte del Bangladesh ha confermato le condanne a morte di un noto militante islamista e di due suoi seguaci per un attacco nel 2004 contro l’ambasciatore britannico, che causò la morte di tre persone.La Corte Suprema ha respinto i ricorsi di Mufti Abdul Hannan, capo della Harkatul Jihad Al Islami (HuJI) e di due membri del gruppo militante fuorilegge.
I ricorsi sono stati "respinti", si è limitato a dire il giudice presidente S.K. Sinha.
I tre potrebbero ora essere impiccati entro pochi mesi, a meno che cerchino una revisione del verdetto della Corte. Ma le probabilità di rovesciare una condanna a morte in una revisione del caso è estremamente rara nella storia giudiziaria del Bangladesh.
"Pensiamo che cercheremo una revisione del verdetto. Ma dipende dalla decisione dei tre", ha detto alla AFP l'avvocato difensore d'ufficio, Mohammad Ali.
Il trio era stato originariamente condannato nel 2008 per omicidio e complotto in relazione all’attacco con granate nel maggio 2004 contro l’alto commissario britannico Anwar Choudhury, che restò solo leggermente ferito.
L'attacco avvenne poche settimane l’insediamento del diplomatico di origine del Bangladesh, mentre era in visita ad uno storico santuario sufista nella città nord-orientale di Sylhet.
L'esplosione causò la morte di tre fedeli e decine feriti.
Hannan è inoltre sotto processo per l'attacco con granate dell’agosto 2004 contro un raduno politico a Dhaka di Sheikh Hasina, attuale primo ministro. Più di 20 persone furono uccise e Hasina restò ferito.
Hannan è stato ancora condannato a morte per un attentato esplosivo al festival bengalese per il nuovo anno nel 2001, che causò 10 morti e decine di feriti.