16 Settembre 2020 :
Un tribunale dell’Arabia Saudita ha emesso il 14 settembre 2020 condanne a morte nei confronti di due fratelli sauditi legati al gruppo terroristico Daesh (Stato Islamico). Sono stati condannati per aver ucciso la madre e aver tentato di uccidere il padre e il fratello.
Nel giugno 2016, i fratelli avrebbero attirato la madre in una delle stanze della loro casa, uccidendola con un coltello.
Il tribunale ha concluso che i fratelli abbiano pianificato l'omicidio, ritenendo la donna colpevole di blasfemia, il che secondo loro ne giustificava l'uccisione.
Sono stati giudicati colpevoli di aver adottato l'ideologia takfiri che li ha spinti a uccidere la madre per non aver abbracciato i loro stessi principi. Avrebbero anche tentato di uccidere il padre e il fratello per lo stesso motivo. Hanno colpito il padre con un machete sulla testa e sulle mani con l'intenzione di ucciderlo.
Hanno anche attaccato il fratello e lo hanno colpito più volte alla testa e alle mani con il machete con l'intenzione di ucciderlo. Il ragazzo riuscì tuttavia a scappare.
I due fratelli, dopo aver commesso i crimini, fuggirono via dalla casa.