31 Luglio 2015 :
Almeno 2.229 esecuzioni sono state effettuate in 17 Paesi e territori nei primi sei mesi del 2015.
Cina: almeno 1.200
Iran: almeno 657
Pakistan: almeno 174
Arabia Saudita: almeno 102
Stati Uniti: 17
Corea del Nord: almeno 16
Somalia: almeno 14
Indonesia: 14
Egitto: almeno 12
Iraq: almeno 6
Taiwan*: 6
Sudan: almeno 4
Bangladesh: 2
Giordania: 2
Afghanistan: 1
Giappone: 1
Singapore: 1
Nei primi sei mesi del 2015, non si sono registrate esecuzioni in 5 Paesi – Bielorussia, Emirati Arabi Uniti, Guinea Equatoriale, Malesia e Palestina (Striscia di Gaza) – che le avevano effettuate nel 2014.
Viceversa, 2 Paesi, che non avevano effettuato esecuzioni nel 2014, le hanno riprese nei primi sei mesi del 2015: Bangladesh (2) e Indonesia (14).
È probabile che esecuzioni “legali” siano avvenute nei primi sei mesi del 2015 anche in Siria, Sudan del Sud, Vietnam e Yemen, anche se non è possibile confermarlo.
Fonte: Nessuno tocchi Caino
In grassetto, le democrazie liberali1 (3) che hanno effettuato esecuzioni (24) nei primi sei mesi del 2015.
In corsivo, le novità del 2015 (2) rispetto al 2014.
* Stati non membri dell’ONU
1 La classificazione di “democrazia liberale” si basa sui criteri analitici usati in Libertà nel mondo 2015, il Rapporto annuale di Freedom House sulla situazione dei diritti politici e delle libertà civili paese per paese (www.freedomhouse.org).