17 Settembre 2021 :
Il governatore DeWine rinvia al 2024 e 2025 altre 4 esecuzioni. DeWine, entrato in carica nel gennaio 2019, ha fin qui rinviato tutte le esecuzioni giunte a scadenza, alcune anche più volte, per problemi dell’Amministrazione Penitenziaria nel reperire “regolarmente” i farmaci letali. Le esecuzioni rinviate sono, in ordine, quelle di Warren K. Henness, dal 12 gennaio 2022 al 17 dicembre 2024, di Stanley T. Adams, dal 16 febbraio 2022 al 19 febbraio 2025, di John E. Drummond, dal 21 aprile 2022 al 16 aprile 2025, e di James G. Hanna, dal 18 maggio 2022 al 14 maggio 2025. DeWine aveva iniziato a rinviare tutte le esecuzioni il 19 febbraio 2019 dopo che il giudice federale Michael Merz, in una sentenza del 14 gennaio, aveva definito il protocollo in vigore in Ohio (basato su tre farmaci, con il Midazolam come primo farmaco) come “una via di mezzo tra il waterboarding e il fuoco chimico”. Da allora l’Amministrazione Penitenziaria ha modificato il protocollo di esecuzione, ma ha anche riconosciuto di avere grosse difficoltà a reperire i farmaci letali. Nel 2013, nel tentativo di aggirare le restrizioni delle case farmaceutiche, che non gradiscono la pubblicità negativa che deriva dal fatto che i loro farmaci vengano usati per uccidere delle persone, l’Amministrazione Penitenziaria dell’Ohio aveva fatto ordinare i farmaci letali dal Dipartimento di Salute Mentale, e surrettiziamente se ne era appropriata. Quando le case farmaceutiche se ne sono accorte, hanno avvertito il Governatore che in mancanza di maggiori garanzie avrebbero limitato la vendita dei farmaci anche per i normali usi ospedalieri. Nel concedere periodicamente i rinvii delle esecuzioni (ormai l’Ohio viene considerato de facto uno stato “in moratoria”) DeWine ha sempre evidenziato di essere preoccupato della reazione delle multinazionali, che per assicurarsi che i loro farmaci non arrivino all’Amministrazione Penitenziaria potrebbero porre restrizioni tali nello stato da ostacolare l’intero sistema sanitario.
