12 Marzo 2025 :

Un tribunale speciale dello Stato indiano del Telangana il 10 marzo 2025 ha condannato a morte un uomo riconosciuto colpevole di aver commesso un omicidio su commissione, in un caso d’”onore” del 2018.
Oltre alla condanna capitale nei confronti di Subhash Sharma, nello stesso caso il tribunale ha condannato all’ergastolo altri sei imputati.
Gli imputati sono stati condannati ai sensi delle sezioni 302 (omicidio), 120B (associazione a delinquere), 109 (istigazione) del Codice penale indiano, della Legge sulle Caste e Tribù Registrate del 1989 (SC/ST Act) e delle disposizioni della Legge Indiana sulle Armi del 1959.
L’omicidio risale al 14 settembre 2018, quando il 23enne Pranay Perumalla, un cristiano dalit, fu ucciso a colpi di machete nella zona di Miryalaguda nel distretto di Nalgonda. Stava uscendo da un ospedale con la moglie incinta, Amrutha Varshini, quando il killer a pagamento lo colpì da dietro con un machete. L'omicidio fu ripreso dalle telecamere di sorveglianza, scatenando l'indignazione nel Paese.
Sei mesi prima Pranay aveva sposato Amrutha, una donna indù di casta superiore, sfidando la forte opposizione della famiglia della ragazza dovuta alla casta e religione dello sposo.
Furioso per il matrimonio inter-casta, il padre di Amrutha, Maruthi Rao, un ricco uomo d'affari del ceto Vyshya, ha orchestrato l'omicidio.
Ha pagato 10 milioni di rupie a Subhash Sharma e a degli intermediari per eliminare Pranay e ripristinare il cosiddetto "onore" della sua famiglia.
Dopo l'omicidio, la polizia ha arrestato Maruthi Rao e altre sei persone, incluso l’omicida, gli intermediari e i parenti stretti coinvolti nella cospirazione. Tuttavia, nel marzo 2020, mentre era in prigione, Maruthi Rao si è suicidato, lasciando un biglietto in cui esprimeva rammarico per il comportamento della figlia.
Dopo l'omicidio, Amrutha voleva installare una statua di Pranay a Miryalaguda per onorare la sua memoria, ma i leader locali si opposero, temendo tensioni sociali.