15 Gennaio 2024 :

15/01/2024 - Nuove accuse contro due giornaliste dopo il loro rilascio
Secondo l'agenzia di stampa Mizan, affiliata alla magistratura iraniana, Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi rischiano una nuova incriminazione per aver violato la legge iraniana sull'hijab, dopo aver pubblicato sui social media fotografie senza indossare il foulard, poche ore dopo essere state temporaneamente rilasciate dal carcere, dove stavano scontando una lunga condanna per aver raccontato la morte di Mahsa Amini.
Il caso di Mohammadi e Hamedi evidenzia la continua battaglia che i chierici conservatori di Teheran stanno combattendo per far rispettare rigorosamente le leggi sull'hijab, a fronte del malcontento di massa per questa politica.
L'hijab, o foulard islamico, è diventato obbligatorio per le donne e le ragazze di età superiore ai 9 anni nel 1981, due anni dopo la Rivoluzione islamica in Iran. La decisione ha immediatamente scatenato proteste che sono state rapidamente represse dalle autorità appena insediate.
Nel corso degli anni, molte donne hanno volutamente ignorato la regola e hanno oltrepassato i limiti di quello che, secondo le autorità, è un abbigliamento accettabile.
Hamedi e Mohammadi sono state condannate rispettivamente a 13 e 12 anni per aver raccontato la morte di Amini, una ventiduenne deceduta mentre era sotto custodia della polizia per una presunta infrazione all'hijab. Alle due è stato concesso un "rilascio temporaneo" dalla prigione Evin di Teheran su cauzione il 14 gennaio, in attesa dell'appello contro la sentenza.
Elnaz Mohammadi ha rivelato che la sorella si è assicurata la cauzione con 10 miliardi di toman, equivalenti a circa 200.000 dollari.
Hamedi, corrispondente del quotidiano Shargh, è stata arrestata dalle forze di sicurezza nella sua residenza di Teheran il 22 settembre 2022. Ha acquisito notorietà per essere stata la prima giornalista a pubblicare una fotografia di Mahsa Amini in coma. Nel dicembre 2022 è stata trasferita nel carcere di Qarchak a Varamin.
Mohammadi, giornalista del quotidiano Ham-Mihan, è stata arrestata il 29 settembre 2022, in seguito al servizio sul funerale di Mahsa Amini a Saqqez.
Inoltre, a entrambe le giornaliste è stato vietato di affiliarsi a partiti e gruppi politici, nonché di svolgere attività giornalistica attraverso i media e Internet.
Ali Alqasimehr, capo della magistratura di Teheran, ha dichiarato che la decisione di concedere il rilascio temporaneo alle giornaliste è stata presa a causa del protrarsi delle indagini e del processo di appello. Le due sono state arrestate inizialmente l'anno scorso.
Il loro caso ha suscitato un ampio sostegno in Iran e all'estero. La grande maestra di scacchi Sara Khadem ha espresso il suo sostegno alla coppia, lodando il loro coraggio e definendole "vere campionesse".
Hamedi è stata accusata di aver scattato una foto dei genitori di Amini abbracciati nell'ospedale di Teheran dove la figlia giaceva in coma.
Il suo post su Twitter è stato il primo riferimento mediatico al caso e uno dei suoi ultimi messaggi prima di essere arrestata giorni dopo.
Mohammadi ha seguito il funerale di Amini nella sua città natale, Saghez, che ha segnato l'inizio delle proteste di massa che hanno attraversato il Paese dopo la morte della ventiduenne nel settembre 2022.
Le proteste sono state accolte da una brutale repressione e si sono trasformate in una delle più grandi sfide affrontate dal governo islamista dopo la presa di potere del 1979.
Il Parlamento Europeo ha assegnato il Premio Sakharov 2023 per la libertà di pensiero ad Amini e al movimento Donne, Vita, Libertà, nato dalla sua morte. Le autorità iraniane hanno impedito ai genitori e al fratello di Amini di recarsi all'estero nel dicembre 2023 per ricevere il premio.

https://www.rferl.org/a/iran-journalists-mohammadi-hamedi-new-charges-released-amini/32775174.html
https://www.en-hrana.org/female-journalists-elahe-mohammadi-and-niloofar-hamedi-released-from-evin-prison/