01 Maggio 2024 :

01/05/2024 - IRAN. Il prigioniero religioso curdo Anwar Khezri giustiziato a Karaj il 1° maggio.
Secondo un rapporto ricevuto da Hengaw, mercoledì 1° maggio 2024, Farhad Salimi, un prigioniero politico per motivi religiosi, di etnia curda, è stato giustiziato in segreto nella prigione di Ghezel Hesar a Karaj dopo aver scontato 15 anni di carcere.
Una fonte ha informato Hengaw che martedì Khezri è stato trasferito in isolamento. La sua famiglia, informata all'ultimo momento del suo trasferimento, si è recata da Mahabad a Karaj per avere un ultimo incontro, ma non ha potuto incontrare Anwar Khezri.
Condannando fermamente l'esecuzione di Khezri, Hengaw sottolinea che questo prigioniero politico era stato condannato a morte attraverso un processo assolutamente non trasparente, ingiusto e illegale all'interno del sistema giudiziario della Repubblica islamica dell'Iran.
Vale la pena ricordare che negli ultimi mesi, altre quattro persone del gruppo di coaccusati di Khezri, ovvero Davud Abdullahi, Ayoub Karimi, Qasim Abeste e Farhad Salimi, sono state giustiziate nella stessa prigione.
Davud Abdullahi, Farhad Salimi, Anwar Khezri, Qasim Abeste, Khsraw Besharat, Kamaran Shekha e Ayoub Karimi erano stati arrestati il 7 dicembre 2009 dalle forze di sicurezza e successivamente trasferiti nel centro di detenzione dell'agenzia di intelligence nella città di Urmia. Secondo le imputazioni, sarebbero stati responsabili dell’omicidio di un religioso sunnita, Abdul Rahim Tina. I 7 uomini, accusati di “azione contro la sicurezza nazionale”, “propaganda contro il regime”, “appartenenza a gruppi salafiti” e “corruzione in terra” erano stati condannati a morte nel 2015 dalla sezione 28 del Tribunale rivoluzionario di Teheran, presieduta dal giudice Moqiseh.
Quel primo verdetto venne annullato venne annullato dalla 41esima sezione della Corte Suprema, presieduta dal giudice Razini, nel 2017. Il processo è stato mandato alla 15ª sezione della Corte Rivoluzionaria di Teheran, dove, nel giugno 2017, Khezri e altri sei co-accusati sono stati nuovamente condannati a morte dal giudice Abolqasem Salvati.
Questo verdetto è stato confermato dalla 41a sezione della Corte Suprema con ripetute pressioni da parte del Dipartimento di Intelligence iraniano di Urmia. 4 marzo 2020 il verdetto definitivo era stato comunicato ufficialmente a Mahmoud Walizadeh Tabatabai, l'avvocato che rappresentava i sette prigionieri religiosi curdi.
Ghassem Abasteh è stato giustiziato il 5 novembre 2023, Ayoub Karimi il 29 novembre 2023, Davoud Abdollahi il 2 gennaio 2024 e Farhad Salimi è stato giustiziato il 23 gennaio 2024, tutti nella stessa prigione di Ghezel Hesar di Karaj.
Farhad Salimi, Khosrow Besharat e Kamran Sheikheh avevano iniziato, insieme a Kherzi, il 3 gennaio di quest’anno, uno sciopero della fame. Si teme che la loro esecuzione possa essere imminente.

https://hengaw.net/en/news/2024/05/article-2