07 Luglio 2021 :
La maggior parte dei cittadini indonesiani è favorevole alla pena di morte, tuttavia il sostegno diminuisce man mano che apprendono di più sulla realtà delle esecuzioni o su aspetti specifici come i processi iniqui, secondo una ricerca dell'Università di Oxford pubblicata il 30 giugno 2021.
Attualmente ci sono più di 350 detenuti nel braccio della morte in Indonesia, per il 60% riconosciuti colpevoli di traffico di droga.
La ricerca ha evidenziato che l’opinione pubblica ha poca conoscenza della pena di morte; solo il 2% si considera "molto ben informato" e solo il 4% si dichiara "molto preoccupato" per la questione.
Dei 1.515 intervistati, il 69 % inizialmente era favorevole al mantenimento della pena di morte, sebbene solo il 35 % fosse "fortemente" favorevole al suo mantenimento.
Tuttavia, "quando sono stati presentati scenari realistici sull'applicazione della pena di morte, c'è stato un drastico calo dei favorevoli al suo mantenimento", secondo la professoressa Carolyn Hoyle dell’Unità di Ricerca sulla Pena di Morte dell'Università di Oxford.
"Di coloro che inizialmente avevano sostenuto il mantenimento, il 70% ha cambiato idea quando sono state mostrate una serie di circostanze specifiche in cui può essere applicata la pena di morte", ha detto la Hoyle.
Fino alla metà dei sostenitori della pena capitale ha detto di essere pronto a cambiare idea in determinate circostanze: applicazione iniqua della pena di morte (47 %), condanne capitali errate (46 %), assenza di effetto deterrente (38 %) o sostegno all’abolizione da parte di leader religiosi (37 %).
La ricerca è stata condotta nel 2019-20 in collaborazione con l'Università dell'Indonesia e lo studio legale LBH Masyarakat, che fornisce servizi legali pro bono.
