IL PREMIO “L’ABOLIZIONISTA DELL’ANNO 2015”

31 Luglio 2015 :


 
Il Premio “L’Abolizionista dell’Anno 2015”, promosso da Nessuno tocchi Caino quale riconoscimento alla personalità che più di ogni altra si è impegnata sul fronte dell’abolizione, è conferito quest’anno a Papa Francesco.
Papa Bergoglio, il cui Pontificato è stato inaugurato dall’abolizione dell’ergastolo e dall’introduzione del reato di tortura nell’ordinamento dello Stato del Vaticano, si è pronunciato in modo forte e chiaro non solo contro la pena di morte, ma anche contro la pena fino alla morte.
Lo ha fatto, in particolare, con la sua “lezione magistrale”, di straordinario valore umanistico, politico e giuridico, rivolta ai delegati dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale, il 23 ottobre del 2014, quando ha definito l’ergastolo come “una pena di morte nascosta”, che dovrebbe essere abolita insieme alla pena capitale e ha considerato l’isolamento nelle cosiddette “prigioni di massima sicurezza” come “una forma di tortura”.
Quando, nel 1993, è stata fondata l’Associazione radicale contro la pena di morte, ispirati dal passo della Genesi nel quale è scritto “Il Signore pose su Caino un segno perché non lo colpisse chiunque lo avesse incontrato”, si decise di denominarla “Nessuno tocchi Caino”, proprio per affermare il valore, non solo della vita, ma anche della dignità della persona nella sua integralità.
Nessuno tocchi Caino riconosce al Santo Padre il valore prodigioso delle sue parole, tanto essenziali quanto ispiratrici per chi intende impegnarsi in iniziative concrete, sempre più necessarie e urgenti, per volgere al superamento definitivo di punizioni inumane e degradanti, di trattamenti crudeli e anacronistici, che condannano uno Stato che li pratica a diventare esso stesso Caino.
 
Il Premio “L’Abolizionista dell’Anno” è un’opera in bronzo, creata appositamente dall’artista Massimo Liberti, che raffigura una Terra a forma di palloncino sul quale sono seduti dei bambini per volare più in alto e guardare lontano.